Si è studiato gli effetti dell’infiammazione intestinale sulle crisi indotte dà pentilenetetrazolo (PTZ) in topi e gli effetti su di essi di alcuni trattamenti antiepilettici e antiinfiammatori per stabilire se il collegamento possa esistere. Si è testato: ALAC, acido valproico (VPA), mesalazina (MSZ) ovvero un antiinfiammatorio e butirrato di sodio (NaB).
L’infiammazione intestinale è stata indotta dà somministrazione di destrano solfato di sodio (DSS) per 6 giorni. Il trattamento farmacologico è iniziato il giorno 3 ed è durato 11 gg. La colite indotta da DSS ha aumentato la suscettibilità alle convulsioni e tutti i trattamenti sono stati in grado di ridurre infiammazione intestinale ma solo ALAC e NaB sono stati in grado di avere significative proprietà antiepilettiche. Nei topi trattati con DSS il VPA ha perso parte della sua efficacia antiepilettica rispetto all’efficacia in topi non trattati con DSS. MSZ si mostra inefficace in entrambi i gruppi (trattati o non con DSS). Si dimostra che la riduzione dell’infiammazione intestinale con ALAC e NaB ha effetti anticonvulsionanti in topi trattati con PTZ. Inoltre sembra che l’infiammazione intestinale possa ridurre effetti del VPA oltre a diminuire la soglia convulsiva.
Si suggerisce che l’infiammazione intestinale possa essere bersaglio antiepilettico oltre che ridurre efficacia di farmaci antiepilettici.
Anno: 2019
Nazionalità: Italia
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