ALAC2022-11-18T13:09:48+01:00

Alfa-lattoalbumina (Alac)

L’alfa-lattoalbumina (ALAC) è la principale proteina del latte materno,
essa rappresenta circa il 22% di tutte le proteine ​​nel latte materno maturo, il 3,5% delle proteine nel latte bovino,
e circa il 40% delle proteine ​​totali nel colostro.

Non è il taglio del cordone cesareo a distaccare il neonato dalla mamma, in quanto il colostro lo sostituisce
soprattutto nel rifornire il neonato dei fattori di crescita e anticorpi. Inoltre, il colostro svolge due importanti funzioni:
-attiva il sistema digerente, che non ha mai funzionato durante la vita fetale
-attiva i programmi di maturazione post-natale in modo da rendere il corpo del neonato indipendente dalla mamma.

I colostri sono specifici per ogni specie diversa, quello dell’uomo è il più diverso tra tutti,
in quanto l’uomo è l’unico mammifero a nascere con un cervello immaturo,
ancora privo di strutture inibitorie.

La prima azione del colostro umano è la maturazione cerebrale,
mentre negli altri mammiferi la prima azione svolta dal colostro fa riferimento all’avvio della crescita delle ossa.
La capacità del colostro umano di effettuare la maturazione cerebrale è stata collegata alla sua elevata quantità di triptofano (Trp),
e ALAC è ricca di Trp ma povera degli altri Large Neutral Aminoacidi (LNAA) che sono in competizione con il Trp
all’incrocio del sangue Barriera cerebrale (BBB).

Nei neonati, il Trp e i suoi metaboliti sono stati segnalati come essenziali per la maturazione
cerebrale e per lo sviluppo delle regolazioni neurocomportamentali dell’assunzione di cibo, della sazietà e del ritmo sonno-veglia.

A causa dell’elevata concentrazione di Trp nel latte materno in relazione
al totale degli aminoacidi neutri, la captazione cerebrale
del triptofano (precursore della serotonina) è ottimale.

Di fatti, recenti studi dimostrano di come alcuni fattori del latte sono in grado di promuovere
la crescita di un microbiota gastrointestinale favorevole all’ospite.
(ALAC aumenta la biodiversità dei ceppi batterici intestinali)
La serotonina svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del cervello.
I neuroni serotoninergici sono tra i primi ad essere generati e la serotonina
viene rilasciata dagli assoni in crescita prima che si stabiliscano le sinapsi convenzionali.

Studi farmacologici mostrano che la serotonina può modulare una serie di eventi dello sviluppo, tra cui:
la divisione cellulare, la migrazione neuronale, la differenziazione cellulare e la sinaptogenesi.
Quindi, con le sue specifiche azioni intestinali, ALAC è in grado di modulare lo sviluppo cerebrale
nel neonato e ciò la qualifica come il primo esempio di asse intestino-cervello.

Ciò che maggiormente ha suscitato l’interesse di molti studiosi nei confronti di questa proteina del latte
sono le sue azioni dirette esercitate sull’intestino, gli effetti indiretti dell’azione prebiotica
e quindi il suo ruolo nella prevenzione e nel trattamento dei disordini metabolici “microbiota-dipendenti”.

La ricerca nel campo della nutrizione neonatale è stata rivolta da almeno cento anni per l’emulazione del latte materno,
considerato un “super food” grazie al quale il neonato può sviluppare il proprio microbiota intestinale
e il sistema immunitario. Inoltre, i bambini allattati esclusivamente al seno per i primi 6 mesi di vita
sono maggiormente protetti da allergie, asma, dermatiti, diabete mellito, obesità e ipertensione.

Evidenze scientifiche mostrano che molte delle azioni sulla salute riportate
per il siero di latte siano attribuibili all’ALAC.

Le azioni intestinali dell’Alfa-lattoalbumina

In studi condotti in vivo su lattanti alimentati con latte artificiale, ALAC risulta essere in grado di ridurre la permeabilità
intestinale e attivare processi difensivi/assorbenti. L’azione dell’ALAC sui sintomi gastrointestinali è emersa per la prima volta
nello studio di Lien e successivamente confermata da Davis.

Azioni dell’ALAC:

Processi gastrici2022-08-22T16:55:46+02:00

l’ALAC è chiamata a potenziare tutti i processi gastrici attraverso varie attività come: aumento delle prostaglandine, lo svuotamento gastrico, la secrezione di bicarbonato e di acido dalle pompe protoniche, rispristinando così un corretto pH intestinale da cui dipende una corretta simbiosi del microbiota.

Trofismo2022-08-22T16:55:24+02:00

l’ALAC stimola la secrezione del peptide-2 simile al glucagone (GLP-2), un peptide di 33 aminoacidi prodotto principalmente dalle cellule intestinali. Ad oggi è noto che questo ormone svolge un ruolo critico per il trofismo delle cripte intestinali, stimolando la proliferazione e rigenerazione della mucosa intestinale ed inibendone l’apoptosi.
La correlazione tra GLP-2 e azione trofica è stata evidenziata anche in altre tre condizioni patologiche come la celiachia, la malattia infiammatoria intestinale e l’obesità.

Mucoprotettivo2022-08-22T16:54:55+02:00

l’ALAC stimola la secrezione di muco e mucina, aumentando lo strato di muco protettivo nel corpo e nell’antro dello stomaco. Svolge quindi un’azione “antiulcera” proteggendo la mucosa gastrica da ulcere da stress, alcol o fans. L’ALAC, attraverso la produzione di muco e mucina, rafforza la barriera intestinale contrastando il passaggio trans-mucoso di batteri potenzialmente patogeni.

Antinfiammatorio2022-08-22T16:42:53+02:00

l’ALAC riduce i livelli di citochine proinfiammatorie e mediatori dell’infiammazione come PGE₂, IL-6, TNF-α implicati a loro volta nei disturbi gastrointestinali, inoltre, riduce la permeabilità della membrana intestinale, riduce l’infiammazione e la carcinogenesi in topi trattati con azoxymetano e, in ultimo, destrano sodio solfato.

Prebiotico/antibatterico intestinale2022-08-22T16:42:37+02:00

l’ALAC favorisce selettivamente la crescita di batteri commensali “buoni” cosiddetti probiotici, ovvero microrganismi in grado di apportare effetti benefici sulla salute dell’ospite.

Le azioni prebiotiche intestinali sono evidenziate dalla capacità di proteggere il digerente
dalle ulcere indotte da stress o alcool: poiché dopo aver somministrato una dose di alfa-lattoalbumina,
una stessa quantità di alcool ingerito non sarà più in grado di produrre ulcere gastriche.

Nostri studi hanno anche confermato azioni disinfiammanti intestinali.

Ad esempio, nei topi trattati con destrano, come infiammante intestinale, si ha un accorciamento della lunghezza del colon
e l’ALAC è in grado di ripristinarlo per un 90%, così com’è in grado di ripristinare un corretto punteggio istopatologico
che a sua volta era rimasto alterato dopo destrano. Sui parametri dell’infiammazione, alterati dal destrano,
la somministrazione di ALAC ripristina per oltre un 50% i valori normali della COX-2 e del NF-kB.

Conclusioni

Data la centralità del microbiota nell’influenzare la struttura metabolica
e quindi lo stato di salute/malattia dell’intero organismo, l’interesse di numerosi studiosi si è concentrato sulla comprensione
dei meccanismi sottostanti e sulla ricerca di interventi volti a ripristinare l’eubiosi intestinale.
Una volta compreso che solo modificando l’ambiente è possibile modificare le popolazioni microbiche,
l’attenzione iniziale sui probiotici si è progressivamente spostata verso i prebiotici, tra cui emerge l’ALAC, prebiotico naturale del colostro umano.

A differenza dei probiotici, l’ALAC non cerca di “ripopolare” il microbiota intestinale,
ma rende l’ambiente maggiormente favorevole ai ceppi che devono incrementarsi
e sfavorevole ai ceppi che devono decrementarsi
. I cambiamenti ambientali costringono il microbiota a rimodellarsi,
ripristinando i suoi meccanismi endogeni di difesa, inoltre la riparazione e rigenerazione del corpo umano
consentono di incrementare la sua biodiversità, ossia la sua forza.

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